Cane antiesplosivo: come vengono addestrati i cani anti esplosivo impiegati nella polizia

Vuoi sapere come gli addestratori della Polizia italiana addestrano i loro cani anti-esplosivo? Questi cuccioli salvano la vita di migliaia di persone e sono un’importante risorsa nella lotta contro il terrorismo. In questo articolo scoprirai l’addestramento alla base di questi cani specializzati. Gli addestratori di cani in Italia stanno ormai da molti anni selezionando, addestrando e impiegando i cani antiesplosivo per il supporto alla polizia e ad altre agenzie di sicurezza del Paese. Questi cani, che aiutano a prevenire attentati e a rispondere rapidamente a situazioni di emergenza, sono sì cani specializzati, ma anche molto amati. Alzi la mano chi non ha mai visto un cane poliziotto mentre cammina per la strada con il proprio conduttore! La verità, però, è che la maggior parte delle persone non saprebbe dire nulla sugli sforzi e le tecniche necessarie per addestrare un cane poliziotto, in particolare un cane antiesplosivo.

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Come vengono addestrati i cani antiesplosivo

L’addestramento dei cani antiesplosivo richiede tempo, dedizione e professionalità da parte di addestratori esperti e qualificati, che si occupano di selezionare la razza giusta, sviluppare una relazione significativa con il cucciolo e utilizzare tecniche apposite per insegnare al cane come rilevare le sostanze esplosive. Le competenze di questi cani sono molto richieste e il lavoro che svolgono nella protezione dei cittadini è un aspetto critico della sicurezza pubblica.

In questo articolo, entreremo nel cuore dell’addestramento dei cani antiesplosivo, esaminando dettagliatamente come gli addestratori di cani italiani selezionano e addestrano questi animali specializzati per proteggere le nostre città. Scopriremo la relazione tra conduttore e cane, l’importanza della selezione della razza giusta e le tecniche utilizzate per insegnare ai cani come rilevare gli odori sospetti. Grazie a questo articolo, imparerai a rispettare il lavoro svolto dai cani poliziotto e dai loro conduttori, e capirai come la loro collaborazione possa fare la differenza nella lotta contro il terrorismo e nella protezione della sicurezza pubblica.

Come si motiva il cane durante l’addestramento?

“La responsabile del Centro allevamento e addestramento cani della polizia di Nettuno spiega che, oltre all’affetto per il conduttore, a motivare il cane durante l’addestramento è sempre il gioco. Fanno eccezione solo i cani poliziotto anti-esplosivo, per i quali la motivazione principale è il cibo.

La reazione del cane a uno stimolo in attesa di una ricompensa è chiamata “condizionamento operante” ed è proprio questo a influenzarne il comportamento.”

Polizia di Stato

Secondo il responsabile del centro di allevamento e addestramento cani della Polizia di Nettuno, l’affetto del padrone, il gioco e il cibo sono i principali motivatori per i cani durante l’addestramento. Tuttavia, i cani antiesplosivo fanno eccezione: per loro, il principale motivatore è il cibo. La reazione del cane a uno stimolo in attesa di una ricompensa è chiamata “condizionamento operante” ed è proprio questo che influenza il loro comportamento.

Il cane anti-esplosivo

Il carattere ideale del cane antiesplosivo è pacato, oltre che non essere di grande stazza e non entrare in competizione con altri cani. La sua alimentazione si basa solo su cibo secco, come le crocchette, e i cani golosi e voraci sono ideali per questo lavoro.

“L’addestramento iniziale si basa sul gioco della ruota e serve per addestrare il cane alla discriminazione degli odori. Questo gioco funziona come una giostra che gira, fissata sul terreno, i cui raggi hanno all’estremità dei contenitori con sostanze impregnate di odori cosiddetti “distrattori” come quello di pasta di acciughe, dentifricio, shampoo o cibo in genere. Questi odori considerati “negativi” vengono mescolati con quelli “positivi”: circa 20 sostanze base utilizzate per la preparazione di ordigni esplosivi. Con la combinazione di queste sostanze si possono creare fino a 19 mila ordigni. Se il cane fiuta l’esplosivo mentre la ruota gira si siede, aspettando la ricompensa: le crocchette di cibo.”

Polizia di Stato

L’addestramento inizia con un gioco chiamato “ruota”: una giostra fissa al suolo con dei contenitori all’estremità dei raggi, contenenti odori distrattori come la pasta di acciughe, il dentifricio, lo shampoo o il cibo. Ogni giorno vengono mescolate circa 20 sostanze base utilizzate per la preparazione di ordigni esplosivi, che possono creare fino a 19.000 ordigni differenti. Se il cane fiuta l’esplosivo, segnala la pericolosità e attende la ricompensa: le crocchette.

Ogni giorno il cane antiesplosivo riceve da 100 a 120 ricompense di cibo, quindi è necessario che il cane abbia fame per tutto il giorno. In questo modo, il cane assocerà l’odore delle sostanze degli ordigni esplosivi alle ricompense di cibo.

La Razza dei cani anti-esplosivo è essenziale

Tra le razze canine, il Labrador è considerato il “naso” per eccellenza per la sua capacità di fiutare gli esplosivi. Riesce a intercettarne infatti anche minime quantità nascoste nei posti più reconditi, è come avere sempre a portata di mano un sofisticato laboratorio portatile. Ed è per questo che gli agenti americani dell’Atf, che si occupano di scovare ordigni, hanno coniato lo slogan: “It’s time to call the Lab!” (è arrivato il momento di chiamare “the Lab”) dove Lab ha proprio il doppio senso di Labrador e laboratorio.

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La razza di cane ideale per l’addestramento anti-esplosivo è il Labrador. Con la sua capacità di fiutare anche le minime quantità di esplosivo nascosto in posti reconditi, il Labrador è la scelta preferita dalla maggior parte delle forze di polizia. Gli agenti americani dell’ATF usano uno slogan che dice: “E’ tempo di chiamare il Laboratorio!”, ovvero è tempo di chiamare “il laboratorio” che indica “il Labrador”.

In conclusione, la motivazione, il gioco, il cibo e il condizionamento operante sono alla base dell’addestramento dei cani anti-esplosivo impiegati nella polizia. Ancora una volta, il Labrador dimostra di essere una razza straordinaria in grado di salvare vite umane.

La relazione tra conduttore e cane è fondamentale per il successo dell’addestramento

Gli amanti degli animali apprezzano l’importanza della relazione tra il cucciolo e il conduttore, un aspetto fondamentale anche per l’addestramento dei cani antiesplosivo. Essere un conduttore di cani antiesplosivo richiede molta pazienza, dedizione e rispetto. Registrare progressi può richiedere mesi di lavoro, ma una volta stabilita la relazione, il cane tenderà ad essere protettivo nei confronti del suo conduttore e del paese che serve.

Inoltre, ci sono alcune caratteristiche che sono essenziali per il successo dei cani addestrati per rilevare gli esplosivi. I cani poliziotto che sono addestrati come cani antiesplosivo, ad esempio, hanno grande potere olfattivo e un “approccio di guarding” verso gli oggetti sospetti.

Dopo la fase di addestramento, questi cani vengono scelti con cura per il lavoro anti-esplosivo. Per via del loro incredibile olfatto, sono in grado di rilevare ogni tipo di ordigno esplosivo, compresi quelli più sofisticati. Inoltre, questi cani sono in grado di individuare armi e droghe, non solo ordigni esplosivi. Grazie alla loro capacità di rilevare sostanze chimiche sospette, questi cani sono in grado di discriminare gli odori tra quelli dannosi e quelli che non lo sono. Questo è il motivo per cui la selezione della razza giusta per il lavoro antiesplosivo è fondamentale per il successo dell’intero programma di addestramento.

In sintesi, l’addestramento dei cani antiesplosivo richiede dedizione, rispetto della relazione tra conduttore e cane, e grande cura nella selezione della razza. Le competenze di questi cani sono molto richieste, e grazie al loro lavoro, molte vite possono essere salvate. Sebbene l’addestramento richieda tempo e pazienza, il risultato finale non ha prezzo: un animale felice che lavora per proteggere gli altri e aiutare il proprio Paese.

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