Leucemia felina: sintomi, diagnosi, cura e prevenzione

La leucemia felina è una malattia del sistema emolinfopoietico, ovvero del sistema che produce globuli bianchi, globuli rossi e piastrine. Si tratta di una patologia molto grave e purtroppo anche abbastanza diffusa, soprattutto tra i gatti di età superiore ai 3-4 anni. La leucemia felina può essere trasmessa da gatto a gatto attraverso la saliva, le secrezioni nasali e le urine, quindi è importante che i possessori di felini conoscano i sintomi di questa malattia e sappiano come agire per prevenirla o per intervenire tempestivamente nel caso in cui si manifesti. In questo articolo, cercheremo di fornire tutte le informazioni necessarie per comprendere cos’è la leucemia felina, come si trasmette, quali sono i sintomi, come si effettua una diagnosi accurata, quali sono le opzioni terapeutiche disponibili e come prevenire la malattia.

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FELV: il Virus della Leucemia Felina

FeLV è una sigla che indica il Virus della Leucemia Felina, è un virus a RNA della famiglia dei Retrovirus e ne esistono di tipo A, B e C. Il virus FeLV-A è il virus infettivo che trasmette la Leucemia Felina da gatto a gatto ed è il responsabile del contagio. FeLV-B e FeLV-C invece sono patogeni in grado di provocare la malattia ma che non possono trasmetterla da un gatto a un altro, perlomeno in condizioni naturali. Il virus FeLV di sottogruppo B è associato ai tumori maligni mentre il virus di sottogruppo C è molto raro ed è associato ad anemia non rigenerativa, una condizione in cui i globuli rossi sono insufficienti. Vediamo allora quali sono i sintomi della Leucemia Felina per poterla riconoscere sin dai primi segnali nel nostro gatto.

Sintomi della leucemia felina: come riconoscere la malattia dai primi segnali

I sintomi della leucemia felina possono essere molto variabili, infatti dipendono dal tipo di FeLV e dallo stadio in cui si trova la malattia. Di solito, i gatti affetti da leucemia felina, anche detta leucosi felina, presentano sintomi iniziali generici come debolezza, febbre, apatia, perdita di appetito, vomito e dimagrimento, alcune volte le mucose orali si presentano arrossate. I primi segnali che permettono di riconoscere la leucosi felina non sono specifici infatti un gatto che mostra questi sintomi non è per forza malato di leucemia. Tuttavia, i veterinari sostengono che è importante tenere conto del peso del gatto, che se dimagrisce inspiegabilmente, è sicuramente affetto da una patologia agli stadi iniziali. Dunque, se il vostro gatto mostra un dimagrimento inspiegabile e potete associare anche gli altri sintomi elencati allora dovreste portarlo in ambulatorio per una visita.

Nei mesi successivi i sintomi iniziali si presentano le cosiddette patologie correlate al Virus della Leucemia Felina (FeLV), che colpiscono gli organi. A questo punto il gatto: ha un rischio elevato di contrarre infezioni batteriche e virali secondarie; può ammalarsi di cancro; può avere l’ingrossamento dei linfonodi; ha difficoltà respiratorie; manifesta disturbi del fegato; mostra sintomi del sistema nervoso; può anche subire la mielodepressione, cioè un forte indebolimento del sistema immunitario e anemia, dovuta al fatto che il midollo osseo non produce più un numero sufficiente di cellule sanguigne. Anche un parto di cuccioli nati morti è riconducibile alla leucemia felina.

Se noti uno o più di questi sintomi nel tuo gatto, è importante che tu contatti il veterinario il prima possibile, in modo da poter effettuare una diagnosi accurata e iniziare il trattamento il più presto possibile.

Diagnosi di leucemia felina

Per diagnosticare la leucemia felina, il veterinario dovrà effettuare una serie di esami del sangue e di altre indagini diagnostiche, come ad esempio la citologia delle secrezioni o il prelievo di tessuto per l’analisi istologica. Inoltre, potrebbe essere necessario eseguire una radiografia o un’ecografia per valutare lo stato di salute generale del gatto e individuare eventuali anomalie.

Se il tuo gatto presenta sintomi compatibili con la leucemia felina e il veterinario sospetta che possa essere affetto da questa malattia, ti consiglierà di effettuare un test specifico per la leucemia felina. Questo test viene effettuato attraverso il prelievo di un campione di sangue e permette di verificare se il gatto è stato esposto al virus della leucemia felina o se è stato infettato.

Se il test risulta positivo, il veterinario potrà effettuare ulteriori indagini per verificare lo stadio della malattia e decidere quale tipo di trattamento è più indicato. Se il test risulta negativo, il veterinario potrà escludere la leucemia felina come causa dei sintomi e indagare su altre possibili patologie.

Se sospetti che il tuo gatto possa essere affetto da leucemia felina, il primo passo da fare è rivolgersi al veterinario. Il veterinario esaminerà il gatto e gli chiederà quali sono i sintomi che hai osservato. Inoltre, potrebbe essere necessario eseguire alcuni esami di laboratorio per confermare la diagnosi, come ad esempio:

  • Analisi del sangue: per verificare i livelli di globuli bianchi, globuli rossi e piastrine e per individuare eventuali anomalie.
  • Analisi delle urine: per verificare la presenza di proteine o di altre sostanze anormali.
  • Esame citologico: per analizzare il materiale raccolto attraverso un prelievo di sangue, di urine o di un campione di tessuto prelevato durante una biopsia o durante un’

Cure disponibili e trattamenti possibili al FELV

Una volta effettuata la diagnosi di leucemia felina, il veterinario valuterà lo stadio della malattia e le condizioni generali del gatto per decidere quale tipo di trattamento è più indicato. Esistono diverse opzioni terapeutiche per la leucemia felina, tra cui:

  • Chemioterapia: consiste nell’utilizzo di farmaci che uccidono le cellule tumorali. La chemioterapia può essere somministrata per via endovenosa o per via orale e può essere effettuata in ambulatorio o in ospedale.
  • Immunoterapia: consiste nell’utilizzo di farmaci che stimolano il sistema immunitario del gatto a combattere le cellule tumorali. L’immunoterapia può essere utilizzata da sola o in combinazione con la chemioterapia.
  • Trasfusioni di sangue: possono essere necessarie in caso di anemia grave o di bassi livelli di piastrine.
  • Supporto nutrizionale: in alcuni casi, i gatti affetti da leucemia felina possono avere difficoltà a mangiare o a mantenere un peso adeguato. In questi casi, il veterinario potrebbe consigliare l’utilizzo di alimenti altamente nutrienti o di sondini alimentari.

Il tipo di trattamento più indicato dipenderà dallo stadio della malattia, dallo stato di salute generale del gatto e dalle preferenze del proprietario. È importante che tu parli con il veterinario e che ti informi sui pro e i contro di ogni opzione terapeutica, in modo da poter prendere una decisione informata insieme al tuo team medico.

Decorso e aspettativa di vita

Il decorso della leucemia felina dipende da diversi fattori, come ad esempio lo stadio della malattia al momento della diagnosi, la risposta del gatto al trattamento e le condizioni generali di salute. In generale, i gatti affetti da leucemia felina possono vivere per molti anni se vengono trattati tempestivamente e se le loro condizioni di salute vengono attentamente monitorate.

Purtroppo attivare le terapie tempestivamente non basta a salvarli dalla leucosi manifesta (cioè che mostra la sintomatologia), i gatti affetti da leucemia felina manifesta muoiono entro i 3 anni dalla diagnosi. Tuttavia, è importante che tu sappia che la leucemia felina è una malattia incurabile e che il trattamento ha lo scopo di rallentare la progressione della malattia e di migliorare la qualità della vita del gatto.

Se il tuo gatto è affetto da leucemia felina, è importante che tu sia pronto ad affrontare eventuali complicanze e che tu sappia che potrebbero esserci alti e bassi durante il decorso della malattia.

Prevenzione della leucemia felina

Visto quanto è letale questa malattia la prevenzione della leucemia felina è importantissima. In realtà non sono molte le strategie preventive ma funzionano molto bene se applicate alla lettera.

  1. Vaccinare il gatto domestico contro la leucosi felina. Il vaccino è molto efficace, ma bisogna prima fare un test diagnostico che dimostri che il gatto è sano e non ha la FeLV in forma asintomatica. Vaccinare un gatto sano provoca il manifestarsi della malattia, che è l’opposto di quanto vogliamo ottenere con la vaccinazione.
  2. Evitare il contatto con gatti selvatici o di strada. I gatti selvatici potrebbero essere portatori della malattia e trasmetterla al nostro gatto. Quindi è necessario che il gatto domestico non entri in contatto con gatti selvatici.
  3. Tieni separati gatti malati da gatti sani e sottoponi gli altri animali che vivono con voi al test per l’infezione da virus FeLV. Il virus si trasmette attraverso la saliva, è possibile che gli animali in casa possano contagiarsi tra loro.
  4. Tieni puliti e disinfettati gli ambienti domestici del gatto. Lettiera, ciotole e giochi devono essere sempre puliti per impedire che siano contaminati.

Conclusione

La leucemia felina è una malattia grave che può colpire i gatti di qualsiasi età. Sebbene non esista un modo infallibile per prevenire questa malattia, è importante che i proprietari di gatti conoscano i sintomi della leucosi felina e sappiano come agire per prevenirla o per intervenire tempestivamente nel caso in cui si manifesti. Con un trattamento tempestivo e adeguato, molti gatti affetti da leucemia felina possono vivere per molti anni. Se hai un gatto e vuoi proteggerlo da questa malattia, parla con il tuo veterinario e chiedi informazioni sulla vaccinazione contro la leucosi felina.

Ricorda che la prevenzione e la diagnosi precoce sono fondamentali per garantire la migliore qualità della vita possibile al tuo gatto e per aiutarlo a combattere questa malattia.

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